È morto il criminologo Francesco Bruno, docente alla Sapienza. Aveva 74 anni. Ad annunciare la scomparsa, è stato, con un post sul suo profilo Facebook, Matteo Lettieri, sindaco di Celico, il centro del Cosentino di cui Bruno era originario. La figura di uno dei più noti criminologi italiani è legata anche alla Sicilia. Si occupò nel 1982 dell'omicidio di Elisabetta Ciabani, la 22enne fu trovata morta nella lavanderia della Baia Saracena, a Sampieri di Scicli. La giovane era una studentessa di architettura a Firenze. Il corpo, completamente nudo, fu trovato con un coltello conficcato nella regione mammellare sinistra, altre ferite intorno all'ombelico ed un taglio di 12 centimetri che giungeva fino al pube. Il caso fu archiviato come suicidio. Nel 1996 la riapertura del caso perchè a Firenze cercano colui che ha commesso 16 delitti e il professor Francesco Bruno è convinto che il serial killer del bosco degli Scopeti avesse ucciso anche in trasferta. Una morte misteriosa, mai chiarita del tutto e archiviata come suicidio.
Chi era Francesco Bruno
Francesco Bruno, dopo essersi diplomato al liceo classico nel 1967, si iscrive alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Roma dove si laurea nel 1973. Nei primi anni ‘80, grazie a Vincenzo Parisi, allora vertice del Sisde, pubblica il primo studio universitario che collega gli omicidi commissionati al "Mostro di Firenze" con l’esoterismo e il fine sacrificale. Bruno negli anni ha partecipato a vari programmi televisivi dedicati a serial killer, tra cui "Delitti" (La7), "Porta a Porta" (Rai 1) e "Maurizio Costanzo Show" (Canale 5).