La vittima dell’aggressione di via Roma era di Comiso, centro della provincia di Ragusa: si chiamava David Salvatore Petriglieri, aveva 48 anni. È morto due giorni fa al Policlinico, dove era stato ricoverato lunedì al termine di una caduta nella quale aveva battuto pesantemente la testa al suolo. Una caduta frutto di una lite con due nordafricani, che ora sono ricercati dalla polizia, che indaga sul caso.
Petriglieri era molto conosciuto a Comiso, aveva gestito alcuni anni fa un bar, divenuto luogo di ritrovo per giovani. Anche sui social molti hanno esternato messaggi di cordoglio. In passato era stato accusato di furto di liquori o di uno scippo a una turista, ma si tratta di vicende che risalgono a più di 15 anni fa. Di recente non si ha notizia invece di alcuna indagine nei suoi confronti.
Lunedì era a Palermo, la polizia indaga per scoprirne il motivo e come mai si trovasse in quel punto di via Roma, vicino a un supermercato, e soprattutto perché sia stato avvicinato dai due nordafricani. La polizia sta cercando di identificarli e di capire perché hanno litigato con il comisano.
Un testimone oculare ha descritto la scena: Petriglieri era a piedi, quando i due lo hanno bloccato. Non si sa se si conoscessero. Sta di fatto che in pochi secondi è scoppiata la lite e che uno dei due stranieri ha colpito Petriglieri con un ceffone, che lo ha fatto prima barcollare e poi cadere, battendo la testa a terra. Mentre l’uomo, che al momento è l’unico testimone dell’episodio, soccorreva il 48enne comisano, i due nordafricani si sono allontanati. Immediato l’arrivo di un’ambulanza, che ha caricato lo sventurato per portarlo in ospedale. Petriglieri è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma non ha più ripreso conoscenza, finché due giorni fa è morto. Settantadue ore di lotta contro la morte sono state inutili.
La polizia sta cercando negli impianti di videosorveglianza della zona. Uno dei due aggressori potrebbe essere stato individuato, ma non ci sono certezze e soprattutto c’è il massimo riserbo da parte degli investigatori.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia