Poco prima delle 7 del mattino è approdata a Pozzallo la CP 325, motovedetta della Guardia costiera, con a bordo un’ottantina di migranti giunti nella notte a Porto Palo, nel Siracusano, con una barca a vela. La Cp 325 ha proceduto al trasbordo ed è tornata a Pozzallo da dove era partita, portando i migranti e sbarcandoli alla banchina militare. Ci sono anche donne e bambini.
La nave Sea-Watch 4 ha soccorso e salvato nella serata di ieri «88 persone in difficoltà» nel mar Mediterraneo. I migranti a bordo della nave della ong sono adesso 145. Si tratta, afferma un tweet, di «persone che, senza assistenza, sarebbero annegate o sarebbero state illegalmente respinte in Libia».
Inatnto, sono a bordo della Sea-Eye 4 i 34 migranti segnalati in difficoltà nei giorni scorsi al largo di Bengasi e successivamente nella Sar maltese. Era stata la ong Alarm Phone a lanciare un sos per l’imbarcazione, ma, secondo la ricostruzione fornita dalle ong, nessuna autorità europea è intervenuta sebbene il mare fosse mosso, il vento forte e i soccorsi forniti da un cargo apparissero impossibili. Un aereo Frontex, partito da Catania e la cui posizione era stata segnalata dal giornalista di Radio radicale, Sergio Scandura, aveva perfino sorvolato l’area, ma senza adoperarsi per un intervento.
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