È ricoverato in condizioni critiche nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania con la prognosi riservata il 14enne rimasto ferito ieri insieme con un 15 enne nell’esplosione in una fabbrica dismessa di fuochi d’artificio, ad Ispica, in provincia di Ragusa. Il ragazzo si trova ancora in pericolo di vita. È stato trasportato in ospedale con l’elicottero. È stato sottoposto ad un intervento chirurgico per un trauma ad un braccio, ad un occhio ed un trauma maxillo-facciale da una equipe composta da neurochirurghi, chirurghi plastici, medici di chirurgia generale e ortopedici. L’altro ragazzo ferito insieme a lui, un 15enne, si trova in condizioni stabili dopo essere stato è sottoposto ad un intervento chirurgico per le ferite da schegge e si trova ricoverato nel Reparto di Chirurgia Pediatrica nel Policlinico di Catania. Il boato, fortissimo, è stato avvertito anche nel centro di Ispica. Poi le fiamme e un incubo che torna. Quella di ieri, infatti, è stata una nuova esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio Moltisanti, un capannone industriale ormai in disuso alla periferia della cittadina. Già nel 1999 c'era stato un primo incidente con lo scoppio del materiale pirotecnico conservato nei depositi. Nove anni fa una seconda esplosione, anche questa senza feriti, aveva determinato la decisione di chiudere la fabbrica, che era stata abbandonata. Anche nel 2013 l’esplosione fu sentita chiaramente ad Ispica, tanto che decine di persone si precipitarono fuori dalle proprie abitazioni per la paura. La deflagrazione provocò anche la rottura di vetri di alcune case vicine alla fabbrica. Nell’incidente, che coinvolse due casotti della fabbrica, però, nessuno rimase ferito. A differenza dell’esplosione di ieri pomeriggio causata probabilmente dal gioco dei due ragazzi. A dare l’allarme ai vigili del fuoco sarebbero stati i due adolescenti che sono riusciti a mettersi in salvo. Secondo le prime ricostruzioni, ancora da confermare, i ragazzi stavano giocando, hanno trovato della polvere pirica all’interno dei depositi e hanno appiccato il fuoco. Il boato è stato avvertito chiaramente dagli abitanti di Ispica. Subito sul posto sono arrivate le ambulanze del 118 e l'elisoccorso.