I carabinieri di Ragusa intervengono nella notte per una lite in strada tra un uomo e una donna e scoprono un market della droga.
Erano all’incirca le 3.30 di sabato 19 febbraio, quando una telefonata al 112 ha segnalato il litigio che si stava consumando in una via del centro di Ragusa. Sul posto, l’equipaggio dell’Arma ha trovato una giovane donna, poco più che ventenne, in stato di forte agitazione e con numerosi lividi in viso. Ai militari ha detto che era stato il compagno a picchiarla durante un litigio per futili motivi. Dopo avere fatto intervenire l’ambulanza e avere affidato la ragazza alle cure dei sanitari, i carabinieri si sono messi sulle tracce dell’uomo, un pregiudicato ventottenne disoccupato di Ragusa, che poco dopo è sbucato da un vicolo poco lontano e, visibilmente in preda ai fumi dell’alcool, ha iniziato a prendere a calci e pugni l’auto dei carabinieri. Non pago, si è scagliato anche contro i militari che, scesi dal veicolo per ricondurlo alla ragione, hanno riportato nella colluttazione lievi lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.
Con difficoltà l’uomo è stato ammanettato e condotto presso la caserma di piazza caduti di Nassirya e da lì all’ospedale Giovanni Paolo II per gli accertamenti medici e le cure del caso. Anche l’uomo infatti aveva il viso visibilmente tumefatto a causa del litigio precedentemente avuto con la compagna. Non appena arrivati in ospedale con il fermato, i carabinieri sono stati avvicinati dal personale medico che ha consegnato loro una piccola dose di hashish che la ragazza aveva spontaneamente ceduto durante le visite e che teneva occultata tra i vestiti. Incuriositi dalla cosa e considerato che i due giovani vivono nel medesimo appartamento, i militari dell’Arma hanno deciso di procedere a perquisire l’abitazione, trovando così la conferma dei loro sospetti. All’interno dell’appartamento infatti sono stati rinvenuti circa 150 grammi di hashish, una novantina di grammi di marijuana e 9 grammi di cocaina a cui aggiungere circa 1.200 euro in contanti verosimilmente proventi dell’attività di spaccio del ventottenne. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari con l’accusa di lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Le sue generalità non sono state rese note.
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