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Vittoria, Licitra protesta contro il sistema delle aste giudiziarie: sarà ricevuto dal prefetto

Fabrizio Licitra, foto Ragusa News

Il prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri riceverà domani pomeriggio (1 febbraio) Fabrizio Licitra, l’agricoltore vittoriese che questa mattina ha iniziato lo sciopero della fame e della sete per protestare contro le modalità di vendita all’asta delle case. Licitra ha così sospeso lo sciopero. «Chiedo l’attenzione del governo nazionale e regionale - ha detto Licitra - il prefetto ha accolto la mia richiesta e lo ringrazio. A lui spiegherò la difficile situazione di tante persone che oggi rischiano di veder venduta la propria abitazione per pochi soldi. Sono state approvate delle leggi, ma è necessario che vengano finanziate. Questo chiediamo ai nostri rappresentanti del governo». Licitra sarà ascoltato in audizione on line il prossimo 21 febbraio dalla sottosegretaria alla Giustizia, Anna Macina.

Ha fondato l'associazione «Vittime aste e prezzo vile»

Licitra, che è fondatore e presidente dell’Associazione nazionale «vittime aste e prezzo vile», è stato anch’egli vittima del sistema delle aste che permette la vendita dell’immobile a un prezzo molto basso, che non permette di rifondere il debito e che spesso porta via alla vittima la propria abitazione principale, senza che il debitore possa ottenere il completo pagamento del dovuto. Quasi due anni fa, la sua casa del valore di 160.000 euro venne venduta per 26.700 euro. In Sicilia, stando ai dati in possesso di Licitra, a fine 2021 c’erano 1700 immobili per i quali era stata avviata la procedura esecutiva per la vendita all’asta. Licitra ha ricevuto stamattina la solidarietà del presidente del consiglio comunale di Vittoria, Alfredo Vinciguerra e del consigliere comunale Salvatore Sallemi. Anche la deputata regionale Stefania Campo ha fatto arrivare un messaggio di vicinanza. Licitra avrà il prossimo 21 febbraio un’audizione con la sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina. «Io attendo di essere ricevuto dal Prefetto - spiega Licitra - Chiedo con il rispetto delle istituzioni e con la forza di chi da anni conduce una battaglia giusta. Ho ricevuto numerosi attestati di solidarietà da parte di cittadini».

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