Denunciati tre cacciatori sorpresi a sparare sui daini, sulla strada Giarratana Buccheri. I tre avevano già abbattuto due daini quando sono stati intercettati in un servizio antibracconaggio della Polizia. Per la caccia al daino c'è il divieto assOluto.
Una pattuglia della Polizia Provinciale, percorrendo la strada provinciale 12 “Giarratana-Buccheri”, dopo avere udito una rapida sequenza di colpi di fucile provenienti da un bosco (già interessato dal devastante incendio dell’estate scorsa) nei pressi di Giarratana, intercettava un fuoristrada con tre PERSONE a bordo. All’interno del veicolo venivano rinvenuti due esemplari di daino (un maschio ed una femmina), appena abbattuti e con evidenti ferite da armi da sparo e due fucili (di cui uno con caricatore non consentito fino a 10 colpi) e munizionamento vario, tra cui cartucce con munizione spezzata vietata dalla legge per la caccia agli ungulati.
Poiché il daino non è specie cacciabile nel territorio della Regione siciliana, dopo la identificazione nei modi di rito i tre soggetti (G.M. di anni 73 e D.M. di anni 41 entrambi di Ragusa, e M.C., 24 anni, di Chiaramonte Gulfi) sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà il primo per abbattimento, cattura e detenzione di specie di mammiferi nei cui confronti la caccia non è consentita e per avere esercitato la caccia con mezzi vietati (per le caratteristiche dell’arma e delle munizioni utilizzate), mentre gli altri due per l’ipotesi di reato di tentato furto venatorio in concorso. I due fucili e 27 cartucce di vario tipo, sono stati sottoposti a sequestro. I due daini sono stati invece consegnati all’Ufficio Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Area Territoriale di Ragusa, per gli accertamenti di competenza. Il Commissario Straordinario Piazza ha voluto esprimere parole di apprezzamento per l’attività e l’impegno profuso dal personale della Polizia Provinciale che, nonostante l’organico fortemente ridotto, non manca di garantire la presenza in tutto il territorio ibleo a tutela dell’ambiente e del patrimonio faunistico e naturalistico della nostra provincia.
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