Rifiuti nascosti sotto le dune di sabbia a pochi passi dal mare. Succede vicino alle serre di ortofrutta fra Marina di Acate e Scoglitti. Le hanno scoperte gli uomini del nucleo di polizia marittima ambientale e difesa costiera della capitaneria di porto di Pozzallo, al lavoro con l'ufficio marittimo di Scoglitti e sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta della Procura di Ragusa.
Montagne di sabbia alte fino a cinque metri che nascondevano tonnellate di spazzatura soprattutto, pare, provenienti dallo smaltimento di rifiuti provenienti proprio da serre ma non soltanto. Sotto lo strato di sabbia, a pochi metri dal mare, c'erano anche frigoriferi e altri elettrodomestici, paletti in cemento carcasse di barche.
Sono stati sequestrati circa 62mila metri quadrati di arenile, i reati ipotizzati sono disastro ambientale, discarica abusiva e occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo.
"Sono in corso ulteriori accertamenti mirati all'individuazione degli autori dei reati ma già da subito - comunica la Capitaneria di porto di Pozzallo - saranno interessate le amministrazione regionale e comunali competenti per la messa in sicurezza del sito e la quantificazione, classificazione e caratterizzazione dei rifiuti, attività propedeutiche alla successiva bonifica per la salvaguardia dell'integrità ambientale del litorale".
Parte dell'area demaniale di Marina di Acate era stata già sequestrata nel 2016. "Ricordo bene quel provvedimento - afferma il sindaco Giovanni Di Natale - da allora, ma anche da molto prima, la questione delle dune è all'attenzione pubblica. Da quando mi sono insediato ho chiesto alla Regione un intervento per il risanamento della zona, delle dune con il materiale residuo delle serre. Ho incontrato i vertici dell'Arpa e l'assessore al Territorio ed Ambiente, Toto Cordaro. La Regione aveva promesso un finanziamento per risanare e recuperare la zona. Ma nell'ultimo finanziamento dell'Arpa regionale sono stati inseriti cinque progetti, due dei quali a Gela, ma Marina di Acate non c'è. So che Acate dovrebbe essere inserita in un prossimo provvedimento".
Nel febbraio del 2021 delle "dune di plastica" di Marina di Acate si era occupata anche la trasmissione "Le Iene".
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