In provincia di Ragusa nel 2021 si è registrata una crescita dell’8%, rispetto all’anno precedente, della raccolta sangue e degli emocomponenti, nonostante l'emergenza legata alla pandemia. Sono state 43.478 le donazioni eseguite in provincia, 29.295 di sangue intero (67%), 14.183 (33%) di aferesi (plasmaferesi, plasma piastrino aferesi, eritroplasmaferesi). I dati sono di Asp Ragusa. «È una situazione che non ha eguali nel resto d’Italia e che fa della provincia di Ragusa una assoluta eccellenza nel campo delle donazioni di sangue - si legge in una nota dell’azienda sanitaria -. Le donazioni sono state nelle 12 sedi di raccolta Avis presenti in tutti i comuni della nostra provincia. Mentre nel resto della Sicilia, e in tutta Italia, si registrano cali nel numero delle donazioni, la provincia di Ragusa in tema di donazioni si conferma, ancora una volta, come un’oasi felice». Un trend che negli anni è in costante aumento. «Non ci aspettavamo di registrare questi numeri soprattutto in quest’ultimo anno - dice Francesco Bennardello, direttore della unità di immunoematologia e medicina trasfusionale di Ragusa -. Nonostante restrizioni e timori da parte dei donatori di venire a contatto con altre persone, difficoltà organizzative, dovute soprattutto alla carenza di personale infermieristico e medico, impegnato in assistenza in Covid - aggiunge - la raccolta del sangue e degli emocomponenti del 2021 è stata veramente eccezionale». L’aumento a doppia cifra si registra nelle Avis di Scicli (+22,6%), Vittoria (+16,1%), Modica (+14,5%), Comiso (12%) e Acate (10,9%)». «Questi risultati rispecchiano il senso di solidarietà, di altruismo, di volersi fare dono, di aiutare il prossimo che sono propri dei nostri donatori e in generale del popolo ragusano, ma sono anche il frutto dell’impegno, della professionalità, della capacità organizzativa di tutti gli attori impegnati nel processo della donazione», conclude il direttore generale Angelo Aliquò.