Approfittavano dell’assenza dei residenti che, in occasione del periodo estivo, domiciliavano presso le zone rivierasche iblee per commettere i furti nelle villette. In manette sono finite lo scorso 10 agosto padre e figlio, 70enne e 38enne, entrambi con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e reati contro la persona. Adesso, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato, su richiesta della procura, l’arresto.
I due, individuavano le auto in zona mare, prediligendo quelle con all’interno mazzi di chiavi e, dopo averle prese ed essere risaliti agli indirizzi, effettuavano i furti, sicuri di agire in maniera indisturbata. Al termine del furto, riponevano nuovamente le chiavi nello stesso posto dove le avevano prese per non destare alcun sospetto e ritardare il più possibile l’intervento delle forze dell’ordine.
La notte del 10 agosto scorso è stata intercettata all’uscita di Marina di Ragusa, un’autovettura sospetta che si dirigeva verso Ragusa, i cui occupanti hanno accelerato la marcia. Nel veicolo è stata trovata merce del valore di circa 34 mila euro, rubata poco prima a tre famiglie in un condominio di Comiso. I due sono stati arrestati. Uno è stato anche denunciato in stato di libertà in quanto inottemperante al foglio di via obbligatorio per la durata di tre anni emesso dal questore di Ragusa nel 2020. Nel corso della perquisizione domiciliare è stata trovata altra merce che la Squadra mobile sta provvedendo a catalogare.
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