"La proposta avanzata dal sindaco di Modica purtroppo non è condivisibile. L’ultimo monitoraggio per la Sicilia fa registrare un Rt nell’intervallo massimo a 1.25, con una progressione che proprio nella giornata di ieri ci ha visti secondi per contagi ed un aumento casi complessivi con una tendenza crescente in modo uniforme. Proprio a Modica, nei 14 giorni presi in esame, l’incidenza dei casi è stata di due volte superiore al limite indicato dalle linee guida nazionali come parametro di sicurezza per il contact tracing".
Così l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, in merito alla richiesta annunciata dal sindaco di Modica, Ignazio Abbate, di dichiarare la provincia di Ragusa zona gialla. "È comunque vero - aggiunge l’assessore Razza - che negli ultimi giorni, anche per le restrizioni da zona arancione rafforzata disposte dal presidente Musumeci, si delinea una graduale discesa, ma non si tratta di un fenomeno consolidato e l’esperienza degli ultimi mesi ha dimostrato come il contagio, senza le dovute azioni di contrasto, si presti ad ondate".
"Molti scienziati rilevano poi che il raffreddamento significativo della diffusione del virus si ottiene con misure contenitive omogenee, così la zona rossa potrà garantire anche un eventuale passaggio diretto - se i numeri lo consentiranno - in zona gialla. Sono convinto che l'intento del sindaco non fosse assolutamente polemico e spero apprezzerà come tutti, nessuno escluso, l’intenzione comune di garantire una vita sociale normale e sicura", conclude l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
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