La Procura di Ragusa ha aperto un’inchiesta sulla morte di un uomo di 65 anni di Pozzallo, Vincenzo Azzarelli, deceduto dopo essere caduto in ospedale. L'inchiesta è coordinata dal pm Marco Rota ed è nata dopo l'esposto presentato dai familiari del paziente. I reati ipotizzati sono l’omicidio colposo e le lesioni personali colpose.
Nel registro degli indagati sono stati iscritti due sanitari dell’ospedale di Modica: Goffredo Caldarera e Augusto Ignoto. La procura ha disposto l’autopsia. Il paziente, morto il 19 dicembre, soffriva di insufficienza renale e si sottoponeva alla dialisi da tempo.
Il 7 dicembre era stato ricoverato per dolori addominali. La sera successiva ha chiamato la moglie dicendole di essere rimasto vittima di una brutta caduta: sarebbe svenuto e quando si è ripreso si è ritrovato per terra. E’ l’ultima volta che i familiari lo hanno sentito.
A mezzanotte dall’ospedale hanno chiamato la famiglia del paziente per avvisare che lo avrebbero sottoposto a un intervento chirurgico urgente per una sospetta emorragia interna rilevata dalla Tac. I medici non hanno fatto alcun cenno alla caduta.
Il chirurgo che ha operato il sessantacinquenne, terminato l'intervento, ha quindi informato i parenti che il quadro clinico era molto grave per una diffusa emorragia dovuta alla rottura di una ciste renale e di un’arteria. Il paziente è stato trasferito nel reparto di Rianimazione e tenuto in coma farmacologico. E’ morto il 19 dicembre. Il genero ha constatato che la salma presentava numerose ecchimosi e ferite al cranio, al mento, al naso e ai fianchi, probabile conseguenze della caduta. La famiglia ha presentato una denuncia querela ala stazione dei carabinieri di Pozzallo. ANSA
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