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Coronavirus, a Ragusa famiglia in isolamento e senza il ritiro della spazzatura

Quattro adulti e tre bambini (gemellini in età da pannolino) in casa dal 15 novembre, prima in isolamento volontario poi in isolamento imposto dalla positività al Covid 19.

La storia, raccontata da Marcello all’AGI, è questa: «Io con tutta la mia famiglia mi trovo in isolamento domiciliare dal 15 novembre, prima volontario, perchè venuti in contatto con un positivo; il giorno 17 facciamo il tampone in un laboratorio privato e il risultato è che siamo positivi io, mia moglie e i miei suoceri. Ci autodenunciamo all’Asp tramite il nostro medico di famiglia e il giorno 20 ci fanno il tampone molecolare che conferma la nostra positività. Dal 15 nessuno di noi esce di casa e stiamo continuando ad accumulare i rifiuti che produciamo perchè sappiamo essere comunque infetti».

Marcello stesso prova a contattare il Comune prima e la ditta incaricata poi, ma senza risultato pratico. Il problema del ritiro presso le abitazioni dei soggetti in isolamento domiciliare è un problema che riguarda tantissime persone. Sono quasi tremila i soggetti nel Ragusano, in isolamento domiciliare.

Un problema non da poco perchè la ditta incaricata del servizio dall’Asp, la Medieco di Misterbianco, il 12 novembre scorso ha comunicato di non essere in grado di gestire per due volte la settimana il ritiro dei rifiuti per un numero di soggetti cresciuto in modo esponenziale ma di poterne garantire il ritiro solo per 350 'utenze'.

Il problema viene sentito non solo dai cittadini, ovviamente, ma anche dall’Asp che convoca in videoconferenza, il 18 novembre, tutti i sindaci per trovare una soluzione. E la trovano: i Comuni gestiranno la raccolta e l’Asp rimborserà loro i costi in base ai preventivi che al momento 9 dei dodici Comuni del Ragusano (tranne Ispica, Acate e Chiaramonte) hanno inviato all’Asp.

Fino ad oggi i Comuni dovevano comunicare, alla ditta di Misterbianco, i nominativi e gli indirizzi presso i quali ritirare due volte al settimana i rifiuti speciali. Oggi questi dati i Comuni li gestiranno in proprio affidando la raccolta alle ditte che già effettuano il ritiro ordinario dei rifiuti e l’Asp ne rimborserà i costi. Le modalità saranno ovviamente differenziate; i rifiuti speciali verranno trasportati in «cassoni scarrabili a tenuta e trasportati presso l’impianto della TMB a Cava dei Modicani.

La Medieco (che continuerà a gestire 350 'indirizzì tra Ispica Chiaramonte e Acate) ritirerà questo materiale all’impianto e lo trasferirà al termovalorizzatore Gespi di Augusta, o in caso di indisponibilità, ad altro impianto equivalente. Potrebbe passare qualche altro giorno prima che il servizio sia messo a regime da ogni Comune ma il disagio dovrebbe finire a breve. I Comuni hanno già avuto il via libera dall’Asp per fare partire il servizio già da domattina.

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