"Ieri sera la Capitaneria di Porto di Pozzallo, dove la nave si trovava pronta a partire in missione nel Mediterraneo centrale, ha comunicato il diniego all’imbarco a bordo della Mare Jonio di due membri, paramedico soccorritore ed esperto di ricerca e soccorso in mare, del Rescue Team di Mediterranea Saving Humans".
È quanto si legge in una nota dell’organizzazione non governativa Mediterranea Saving Humans.
"Con i provvedimenti adottati, da oggi viene di fatto bloccata l’attività di missione nel Mediterraneo della Mare Jonio, privando il confine acqueo più mortale del mondo di un’altra nave che, in quasi due anni, ha portato in salvo sbarcandole in porti sicuri europei 374 persone tra donne, uomini e bambini, il cui destino sarebbe stato invece la morte per affogamento o la deportazione in Libia", si legge ancora.
Sul caso è arrivata la smentita della Guardia Costiera. L’attività della Capitaneria di porto di Pozzallo "rientra tra le quotidiane attività di verifica amministrativa svolte dall’autorità marittima nei confronti di tutte le unità navali che transitano nei porti nazionali". Il provvedimento amministrativo in questione "è un preavviso di rigetto" dell’istanza presentata alla Capitaneria di porto di Pozzallo da parte del Comando di bordo del rimorchiatore Mare Jonio. Con tale istanza si chiedeva di regolarizzare l’imbarco di due persone, avvenuto di fatto nel corso dell’ultima navigazione dell’unità.
Caricamento commenti
Commenta la notizia