C'è un fermato per la morte di un bimbo di 21 mesi, originario di Rosolini, all’ospedale Maggiore di Modica. Si tratta del compagno della madre del piccolo giunto nel nosocomio in gravissime condizioni e con lividi in tutto il corpo. E’ stata la mamma a trovare il figlioletto quasi senza vita e le sue urla avrebbero allertato una vicina che ha chiamato i soccorsi. Poi il trasferimento a Modica dove il bimbo, in condizioni critiche, è deceduto poco dopo probabilmente a causa delle percosse subite. Le indagini della polizia e l’esame autoptico hanno stretto il cerchio sul convivente della donna, che non è il padre del piccolo. La coppia vive in una casa popolare a Rosolini. La madre è stata interrogata dagli agenti del commissariato di polizia di Modica ai quali avrebbe rivelato alcuni particolari ritenuti di primaria importanza, tanto da fare scattare il fermo. A coordinare l’inchiesta è la Procura di Siracusa. Dirige le indagini il sostituto procuratore Donata Costa, col coordinamento del procuratore capo Sabrina Gambino. Domani dovrebbe essere conferito l’incarico per l’autopsia che dovrà rivelare le cause del decesso anche se i lividi riscontrati sul collo e sul corpo del bambino parlano chiaro: a ucciderlo sarebbero state le percosse ricevute. Il medico che l'ha visitato quando è arrivato nel pronto soccorso dell'ospedale 'Maggiore' è rimasto senza parole, tant'è che ha avvertito subito la polizia.