L'Asp di Ragusa diventa il punto di riferimento del Sud per la cura della ludopatia e della dipendenza da cocaina. Da Roma in giù, infatti, è il primo centro pubblico che si approccia alla cura del gioco d’azzardo e della dipendenza da cocaina attraverso l’elettrostimolazione transcranica.
Si tratta di una stimolazione magnetica innovativa, che agisce sul centro del desiderio, in questo caso della cocaina e del gioco d’azzardo, annientandolo, senza utilizzo di farmaci e senza effetti collaterali significativi. Ne sono sicuri il direttore della Unità operativa Dipendenze patologiche, Giuseppe Mustile e al manager dell’Asp, Angelo Aliquò.
Il trattamento dura tre settimane, con trenta somministrazioni, terapia innovativa elettrostimolante senza farmaci ed effetti collaterali, ed una seduta settimanale per 6 mesi di cosiddetto mantenimento. «Si agisce creando un campo magnetico che si trasforma in campo elettrico di lievissima entità ma capace di mettere in moto dei meccanismi di rimodulazione celebrale abbattendo il desiderio, la bramosia patologica - spiega Mustile -. Otto pazienti sono stati già trattati, 13 quelli in cura. Provengono da tutta la Sicilia, oltre a Comiso, Vittoria e Acate, anche Lentini, Catania, Siracusa, Avola, Noto, Canicattì. Contiamo di arrivare a 80 pazienti trattati entro la fine dell’anno. Tutti i 52 centri Sert siciliani sono stati allertati per la possibilità che viene offerta».
Ogni caso viene valutato singolarmente, ed accompagnato da una relazione approfondita. Il progetto è finanziato con fondi Gap finalizzati a contrastare il gioco d’azzardo patologico e fondi interno all’azienda sanitaria provinciale di Ragusa. Il trattamento in una struttura privata costa tra i 7 ed i 10.000 euro, ma a Ragusa sarà possibile effettuarlo gratuitamente: «Una scelta etica - spiegano - che rende uguali i cittadini nell’accesso alla miglior cura possibile». Qual è il costo sociale di un cocainomane o di una persona in ludopatia? «Il danno sociale per un cocainomane si aggira anche sui mille euro al giorno; un ludopata è capace di spenderne anche di più».
I risultati sono più che soddisfacenti, ha riferito Mustile; dei casi trattati, con le attività avviate a maggio, solo uno ha abbandonato la terapia. Si chiama tecnicamente drop out e in altre terapie l’indice arriva fino al 50 per cento. L’Asp di Ragusa ha acquistato il macchinario necessario (250mila euro il costo dell’attrezzatura) e potrebbe essere in grado di trattare anche 30 pazienti al giorno.
Il prossimo step sarà quello di creare un ambulatorio indipendente dal Sert che potrà permettere di curare anche altre patologie. Non solo come alternativa a trattamenti farmacologici non molto efficaci per determinate patologie, la elettrostimolazione transcranica viene usata a supporto di altre terapie anche per altre patologie come alcuni disturbi ossessivi compulsivi o depressivi cronici.
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