Si è svolta stamattina a Ragusa, davanti al giudice monocratico Laura Ghidotti, l'udienza del processo per diffamazione che vede come parte offesa il giornalista Paolo Borrometi, vicedirettore dell’Agi.
Imputata nel procedimento, Maria Concetta Ventura, che ha commentato, con pesanti insulti, alcuni articoli pubblicati sulla pagine Facebook della testata giornalistica di inchiesta Laspia.it tra il 5 e il 15 settembre del 2017.
Maria Concetta Ventura è figlia di Titta Ventura, considerato dalla direzione distrettuale antimafia reggente del clan Carbonaro Dominante di Vittoria e già condannato in secondo grado, per le minacce con l’aggravante del metodo mafioso a Borrometi.
Secondo quanto riportato dall’accusa, e testimoniato stamane in aula dallo stesso Borrometi, l’imputata identificata attraverso il codice identificativo del profilo Facebook aveva commentato tre articoli apparsi sul sito.
Dopo Borrometi sono stati sentiti due testi della polizia giudiziaria che ha proceduto alla identificazione dell’imputata e ha riferito sulle procedure seguite.
Il processo è stato rinviato al 14 ottobre. L’avvocato Saverio La Grua, difensore dell’imputata ha preannunciato la volontà della stessa di rendere spontanee dichiarazioni.
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