«Inasprire le pene per i comportamenti più gravi e considerare un aumento di pena minimo, quando non previsto per legge. Uno degli obiettivi principali è inserire una norma che costringa la persona che ha messo in atto quel comportamento, a fermarsi, prestare tutta l’assistenza necessaria e mettersi a completa disposizione dell’autorità
giudiziaria».
Lo prevede il progetto all’esame della maggioranza sull'omicidio stradale presentato dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, intervistato da Quarto Grado, in onda stasera su Retequattro, in merito alla vicenda dei due cuginetti uccisi da un suv a Vittoria lo scorso anno.
«Innanzitutto - ha detto Bonafede - ci tengo ad esprimere la mia vicinanza nei confronti dei genitori di Alessio e Simone. A loro ho spiegato che non posso entrare nel merito del processo in corso e che le nuove leggi non si applicheranno al loro caso. Ma in quella occasione mi hanno detto che per loro era già importante vedere che le istituzioni si stessero muovendo. Ora questo progetto è all’attenzione della maggioranza».
«L'impegno che ho preso ha aggiunto -, valutare i possibili miglioramenti di normative e leggi vigenti, è prioritario: portato avanti al Ministero va sottoposto alla maggioranza, da cui ho già avuto una disponibilità di massima importante».
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia