Ragusa

Venerdì 22 Novembre 2024

Ragusa, pubblicità sessista per uno scooter: pioggia di polemiche, l'ira del sindaco

"Vienimi dietro, sono elettrica". Ha destato scandalo e indignazione un manifesto affisso per le strade di Ragusa che, con un slogan ammiccante e a chiaro sfondo sessuale, reclamizza uno scooter elettrico. La pubblicità che mostra una giovanne donna seminuda a cavallo di un motociclo, ha provocato un'ondata di sdegno da parte della rete. Una pioggia di commenti negativi, trascinati dall'hashtag #boicottiamolo, ha travolto sui social il  cartellone pubblicitario giudicato fortemente sessista. "Che idea, quella di esporre il corpo di una donna semi-nudo su uno scooter, il tutto condito con un disdicevole slogan! Perché sia mai che venga pubblicizzato un prodotto senza prima attraverso un processo di mercificazione del corpo umano", scrive un utente. E ancora aggiunge un altro: "Gli pseudo pubblicitari che hanno in modo tanto originale creato quest'ennesima vergogna al senso di rispetto verso tutte le donne del pianeta, dovrebbero farla visionare prima alle loro figlie, mogli, madri". "Una pubblicità del genere è un'offesa per tutti, donne e uomini! Non avete altri argomenti se non cadere nella volgarità dei doppi sensi e delle allusioni?", dice un altro commento. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Ragusa Peppe Cassì che ha riferito: "Vi informo che abbiamo già inviato una segnalazione all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria affinché adotti tutti i provvedimenti di propria competenza. L’Istituto ha infatti sottoscritto un Codice di autodisciplina che consente di bloccare e far ritirare le campagne sessiste o offensive a un apposito organo giudicante, il Giurì della pubblicità". E ha concluso: "Al tempo stesso stiamo procedendo con una diffida per l’agenzia pubblicitaria. Essendo però convinto che l’obiettivo di chi ha predisposto il manifesto fosse proprio quella di creare clamore, eviterò di pubblicarlo e ogni ulteriore commento".

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