Ragusa

Venerdì 22 Novembre 2024

Cinque anni senza Loris, il padre: "Sei la stella più brillante"

«Oggi è il quinto anno senza Loris. Che la tua luce risplenda sempre nel tempo e nel cuore di tutti noi. Tu sei la stella più brillante di tutto l’universo. Il tuo papà». Così Davide Stival ricorda il triste anniversario della morte del figlio, che oggi avrebbe compiuto 13 anni. Per l’omicidio del bambino, strangolato con delle fascette di plastica, e l’occultamento del cadavere del piccolo, è stata condannata a 30 anni di reclusione, con sentenza passata in giudicato, la madre, Veronica Panarello, che sta scontando la pena nel carcere di Torino. Secondo la ricostruzione dell’accusa, la donna il 29 novembre del 2014 avrebbe ucciso il figlio nella loro abitazione di Santa Croce Camerina (Ragusa) occultando poi il corpo in un canalone e simulando che Loris fosse scomparso dopo essere stato accompagnato a scuola.  Nei suoi confronti sono pendenti altri due processi. Il 21 aprile, davanti al Tribunale di Ragusa, ci sarà la seconda udienza del procedimento per calunnia nei confronti dell’ex suocero Andrea Stival, che ha accusato di essere l’autore materiale del delitto: avrebbe ucciso il nipote, è stata la sua ultima ricostruzione, perché Loris voleva rivelare al padre di una presunta relazione tra il nonno e la madre. Il 24 gennaio prossimo, davanti al Tribunale monocratico di Catania, comincerà il processo per le minacce di morte che la donna ha rivolto al suocero dopo la lettura della sentenza con cui la Corte d’assise d’appello di Catania confermava quella di primo grado emessa dal Gup di Ragusa. «Sei contento? Sai cosa ti dico - gli urlò - prega Dio che ti trovo morto perché altrimenti ti ammazzo con le mie mani quando esco...».

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