Far west a Vittoria a colpi di pistola e fucile che hanno raggiunto case e auto in sosta. È questo lo scenario ricostruito dalla polizia di Stato che ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre vittoriesi indagati di aver tentato di uccidere a colpi di pistola un tunisino, armato di fucile, anch’egli fermato poco dopo i fatti del 21 novembre. La squadra mobile e il commissariato di Vittoria hanno eseguito il provvedimento a carico di un 33enne, di un 30enne e di un 26enne che hanno esploso più colpi di pistola contro il nordafricano che era già stato arrestato dai poliziotti per detenzione di un fucile illegalmente portato in luogo pubblico. Il provvedimento è stato disposto dalla procura di Ragusa a seguito delle serrate indagini condotte dalla polizia. Alle 15 dello scorso 21 novembre gli agenti erano intervenuti in Via Ipperia, a Vittoria, per la segnalazione di esplosione di numerosi colpi d’arma da fuoco. Chi aveva chiamato la polizia era molto preoccupato descrivendo una sparatoria in corso. La Volante non ha trovato nessuno sul posto in quanto al suono della sirena si erano tutti dileguati e nessuno aveva visto nulla. Dopo un attento sopralluogo degli investigatori della squadra mobile e del commissariato di Vittoria, insieme alla Scientifica, era stato possibile constatare che erano state utilizzate più armi da fuoco.