La Procura di Ragusa ha iscritto nel registro degli indagati il comandante e il capo missione della nave Eleonore dell'ong tedesca Mission Lifeline, entrata ieri nel porto di Pozzallo con 104 migranti, dopo avere dichiarato lo stato di emergenza, forzando il divieto imposto dalle autorità italiane.
Per loro l'ipotesi di reato è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'indagine è coordinata dal procuratore Fabio D'Anna e seguita dal pm Francesco Riccio.
Gli atti del sequestro amministrativo da parte della Guardia di finanza della nave Eleonore della ong tedesca Mission Lifeline sono stati trasmessi al prefetto di Ragusa che poi ha provveduto a notificarli al comandante per le eventuali controdeduzioni.
"È un procedimento amministrativo a tutti gli effetti - dice il prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza - che ha la sua tempistica e il suo iter. Intanto al comandante è stata affidata in custodia la nave sequestrata".
Il prefetto di Ragusa aspetterà le controdeduzioni di comandante e capo missione prima di procedere alla sanzione, il rischio è la confisca della nave.
Intanto, i migranti a bordo saranno ricollocati in Germania, Lussemburgo, Irlanda, Portogallo e Francia. Lo spiega una portavoce della Commissione europea. L'Esecutivo comunitario si è occupato del coordinamento dell'accoglienza su richiesta della Germania. La Commissione non è invece coinvolta in modo diretto nelle vicende della Mare Jonio e della Alan Kurdi.qu
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