La Sicilian Craft beer fest, in programma a Scoglitti dal 2 al 4 agosto, è stata rinviata. La commissione prefettizia ha deciso di onorare così Simone ed Alessio D'Antonio, "nel rispetto della memoria di questi due piccoli martiri" travolti da un suv l'11 luglio. La decisione ha scatenato una ridda di commenti. Molti i pareri favorevoli, numerosi quelli contrari. Per primi, gli organizzatori, spiegano di aver appreso solo dai social della decisione. "Noi organizzatori - scrivono - non abbiamo ancora ricevuto alcuna Pec, o altra comunicazione ufficiale. Ci rammarica la distorsione di un evento ludico-culturale in cui dei birrifici artigianali del territorio hanno la possibilità di far conoscere i proprio prodotti. Il BeerFest Scoglitti non è mai stata, ne sarà mai, la festa degli ubriaconi. È cultura, promozione del territorio e della piccola imprenditoria siciliana. Da due anni ravviva il borgo marinaro, così come altri festival simili in tutta Italia. Ci addolora la strumentalizzazione della tragedia, usata e per scopi estranei al dolore dei familiari". L'ex assessore Alfredo Vinciguerra è tra coloro che si schierano a favore del Festival della birra. "Nelle edizioni precedenti - spiega - è stata un momento di sana festa e divertimento per famiglie, grandi e piccini. Non capisco perché questo “offenderebbe” la memoria dei due cuginetti uccisi da un folle. Si sta speculando sulla morte di due innocenti". Confesercenti si spinge oltre: chiede non il rinvio, ma l'annullamento del Beer fest. "La manifestazione va annullata e non rinviata - afferma il presidente provinciale Luigi Marchi -. Auspichiamo che per il futuro anche le associazioni di categoria vengano coinvolte nella pianificazione degli eventi. La nostra posizione potrebbe sembrare troppo rigida, ma riteniamo che manifestazioni del genere vadano revocate e non rinviate".