Rosario Greco, conducente del Suv che a Vittoria ha falciato e ucciso i cuginetti undicenni Alessio e Simone D’Antonio, è in carcere solo per il reato di omicidio stradale. Lo dice all’AGI il procuratore di Ragusa, Fabio D’Anna. «In riferimento ad alcune notizie di stampa - afferma il capo della Procura iblea - si precisa che sin dall’inizio, al signor Rosario Greco, soggetto che ad oggi non ha riportato condanne, è stato contestato il reato di omicidio stradale aggravato plurimo in relazione al quale è stata richiesta e ottenuta dal gip la misura cautelare in carcere. Lo stesso risulta altresì indagato per il reato contravvenzionale di porto ingiustificato di oggetti atti a offendere rinvenuti nella sua autovettura». Il procuratore chiarisce che «il reato di omissione di soccorso è stato contestato solo ai tre passeggeri dell’autovettura che, per come si evince chiaramente da immagini ed elementi investigativi acquisiti, si sono allontanati dal luogo del sinistro a differenza del signor Greco che si è trattenuto sui luoghi per oltre venti minuti ed è stato trovato dalla polizia che ha proceduto al suo arresto in flagranza di reato, a poca distanza dal luogo in cui è avvenuto il fatto».