Avrebbe picchiato e costretto ad avere rapporti sessuali la sua compagna per almeno nove mesi e violentato per almeno due volte la figlia 12enne della donna. È l'accusa contestata a un nigeriano che è stato arrestato dalla squadra mobile a Ragusa, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal gip su richiesta della Procura. Le indagini erano state avviate dopo l'intervento della polizia nella loro abitazione. La donna si era rivolta agli agenti denunciando le violenze subite da parte del suo compagno. Ai poliziotti ha poi raccontato i maltrattamenti subiti quando lui era ubriaco e la pretesa di avere rapporti sessuali con lei anche davanti ai suoi due figli minorenni. In questo contesto di sfogo la figlia 12enne della donna ha chiesto di parlare con una poliziotta, raccontando che anche lei era stata violentata per almeno due volte dal compagno della madre. La ragazzina ha così trovato il coraggio di parlare aggravando la posizione del nigeriano. La donna e i suoi figli sono sotto la protezione della polizia, mentre l'uomo è ora in carcere.