Dal primo giugno Ragusa è un comune "Plastic Free". Il sindaco, Peppe Cassì, infatti, ha firmato l'ordinanza che regolamenta l'uso della plastica. Una decisione che va nella direzione di quanto hanno chiesto tanti giovani che venerdì mattina hanno manifestato per politiche più attente al clime. Ma ecco nel dettaglio quello che prevede la determina in vigore, come detto, da sabato. Gli esercenti sul territorio comunale, le attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande, non potranno distribuire ai clienti sacchetti da asporto mono uso in materiale non biodegradabile. I titolari che esercitano sul territorio comunale le attività di ristorazione, quali bar, ristoranti, pizzerie, paninerie, takeaway, rosticcerie, friggitorie e attività similari "aventi quale finalità la somministrazione di alimenti e bevande (inclusi gli stabilimenti balneari e i chioschi), a decorrere dal 1° giugno 2019 potranno distribuire agli acquirenti esclusivamente posate, piatti, bicchieri (di qualsiasi dimensione), cannucce, mescolatori di bevande monouso in materiale biodegradabile e compostabile". Inoltre, prevede: "Agli esercizi per i generi alimentari, quali supermercati, botteghe di vicinato, salumerie ed ogni altro esercizio e centro vendita abilitato alla vendita di stoviglie per alimentari e cotton fioc, a decorrere dal 1° giugno 2019 è fatto esplicito divieto di vendita di qualsiasi materiale monouso in plastica ed altro materiale non biodegradabile quali piatti, bicchieri (di qualsiasi dimensione), cannucce, posate, cotton fioc non biodegradabili, mescolatori di bevande. A decorrere da tale data sarà consentita la vendita nei propri banchi alla clientela esclusivamente di stoviglie e materiale biodegradabile". Per 90 giorni potranno essere utilizzate eventuali scorte di magazzino, ma poi stop a materiale non biodegradabile. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola