Stop alla illegalità in un settore dove troppo prevale il "lavoro nero". Colf, badanti e baby sitter d'ora in poi saranno "contrattualizzati".
I lavoratori dovranno presentare il loro curriculum vitae con il certificato del casellario giudiziario nella sede del sindacato Isa in via Cupoletti 27 a Ragusa. L'organizzazione sindacale sarà da tramite tra il lavoratore e la famiglia con un regolare contratto di lavoro, ad ore o mensile, riconosciuto dal consiglio nazionale del lavoro.
Una vera e propria rivoluzione in un settore dove, troppo spesso, prevale l'illegalità. "È un primo passo per regolarizzare un mercato senza regole - assicura il segretario generale dell'Isa, Carmelo Cassia -sempre più spesso le assistenti familiari o le badanti lavorano in situazioni opache. E la famiglia si affida a personale poco qualificato. Il loro reclutamento avviene di frequente per vie del tutto informali: passaparola, amicizie, stessa comunità di appartenenza quando si viene dall'estero. I lavoratori potranno presentare il loro curriculum nella nostra sede del sindacato, in via Cupoletti a Ragusa".
Lo sportello all'interno del sindacato servirà per offrire un'assistenza in più e combattere il lavoro nero. Finora lo sportello ha svolto un ruolo fondamentale di guida e indirizzo non solo per le lavoratrici ma anche per le famiglie che spesso non sanno come trovare la giusta figura per l'anziano che hanno in casa e a cui vogliono dare le cure migliori. Ci si può rivolgere per trovare una figura specifica, con competenze precise, per rispondere al meglio ai bisogni degli anziani non autosufficienti. Il sindacato tramite il centro servizi al cittadino coordina i servizi di assistenza domiciliare giorno e notte, con personale qualificato, servizio di baby sitter, colf e badanti, assistenza ospedaliera per anziani e malati.
Il sindacato Isa, inoltre, avvierà i corsi di formazione necessari per "qualificare" il personale da avviare nel mondo del lavoro. Il centro servizi al cittadino è una società che svolge un'importante servizio di assistenza privata specializzato agli anziani, ai malati e ai disabili nel pieno rispetto del contesto familiare.
"La nostra mission è aiutare le famiglie a prendersi cura nel modo migliore dei propri cari - aggiunge Cassia - che vivono in situazioni di difficoltà. Il nostro centro propone personale altamente qualificato, referenziato, selezionato e formato accuratamente".
Secondo l'Inps in Italia le collaboratrici domestiche sono circa un milione e trecento mila , ma solo la metà versa i contributi previdenziali e piuttosto elevata è anche la percentuale di lavoratori regolari che denunciano meno ore di quelle effettive. inoltre, la richiesta di personale per l'assistenza casalinga, è in continuo aumento a causa soprattutto del fenomeno dell'invecchiamento della popolazione ed alla conseguente crescita del numero di anziani non più autosufficienti che hanno bisogno di cure domestiche.
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