La prevenzione e la lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti deve partire dai ragazzi delle scuole. Ma questa volte pare che il Comune di Ragusa abbia un po' esagerato con le età prese in considerazione, disponendo di installare telecamere nei pressi di asili nido e scuole dell'infanzia. A mettere in evidenza quella che appare una vicenda paradossale è il Movimento 5 stelle.
«La prevenzione e il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti - si legge in una nota del consigliere comunale grillino Sergio Firrincieli - sono da attuare, secondo la Giunta municipale di Ragusa, negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia. Con l'installazione di apposite telecamere. Incredibile, ma vero: è, infatti, questa la proposta contenuta nella delibera 279 del 29 aprile scorso con cui si formalizza il progetto che dovrebbe consentire all'ente di palazzo dell'Aquila di accedere ai fondi dell'operazione Scuole sicure, progetto la cui entità, per quanto concerne lo stanziamento di risorse economiche, è stata illustrata nei giorni scorsi dalla nostra deputata, la presidente della commissione Affari sociali alla Camera, Marialucia Lorefice».
L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
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