Violano il daspo e cinque ultrà ragusani vengono arrestati dalla polizia di Stato. La vicenda prende avvio dopo la partita del 23 marzo, allo stadio "Aldo Campo", tra il Ragusa Calcio e il New Modica Calcio, valevole per il campionato Promozione - girone D.
La gara si era conclusa con la vittoria del Ragusa per 4 reti a 1 e, a fine gara, i sostenitori del Modica sono stati scortati dal personale di polizia, incolonnati a bordo delle proprie auto, fino all’imbocco della statale 115 per Modica.
All’altezza dell’area di servizio di contrada Bruscè, tre persone, due uomini ed una donna, successivamente identificati in Corrado Baglieri, di 43 anni, Angelo Corallo, di 38, e Jessica Ayed, di 25, ultras ragusani appartenenti al "Gruppo Manicomio", al passaggio dei circa 120 tifosi avversari, hanno esibito una sciarpa con i colori della Società iblea, col chiaro intento di provocare i modicani in uscita da Ragusa.
Da alcune auto sono scesi tifosi che si sono fronteggiati con quelli ragusani. Sono intervenuti gli agenti che hanno interrotto i tafferugli. I tre ragusani sono stati arrestati in flagranza di reato dagli agenti della Polizia di Stato per la violazione del Daspo deciso il 19 febbraio, in occasione della partita che si è svolta a Ragusa il 6 gennaio fra Ragusa Calcio 1949 ed il New Pozzallo.
Sono stati inoltre identificati due ultrà della squadra ragusana, Antonj Canzonieri, di 26 anni, e Danilo Schembri, di 31, i quali, all’inizio del secondo tempo della gara di domenica, da un terrazzo di un immobile ben visibile dallo stadio, hanno esposto uno striscione riportante la scritta "Diffidati" e acceso un fumogeno.
Anche per questi ultimi è scattato l’arresto per violazione del daspo. Per tutti il pm di Ragusa ha disposto gli arresti domiciliari e la successiva messa in libertà in attesa dell’udienza. Sono in corso ulteriori approfondimenti per valutare il comportamento tenuto dai sostenitori del New Modica.
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