La strada della morte. Ieri come oggi. Ogniqualvolta si registra un incidente stradale sulla strada statale 115 è la riflessione che fanno amministratori e comuni cittadini.
È accaduto anche ieri, all'indomani dell'incidente in cui hanno perso la vita tre persone di Rosolini, i due fidanzatini Cristian Minardo ed Aurora Pucci e la zia di quest'ultima, Rita Barone. Rosolini-Ispica-Pozzallo, un serpentone di asfalto pericoloso per curve, semicurve e rettilinei assassini.
«Gli automobilisti incontrano pericolosità immense in questi tratti – afferma Ammatuna – la Rosolini-Ispica e la Ispica-Pozzallo sono le strade della morte. Non è la prima volta che in esse hanno perso la vita ragazzi della mia città ma anche di Ispica e di Rosolini perchè sono strade dissestate, sono delle trazzere che collegano tre Comuni importanti. Senza contare che Pozzallo è sede portuale e ciò comporta il transito di mezzi pesanti ed un'alta densità di traffico che và a collegare questo versante con l'autostrada Rosolini-Siracusa».
L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia