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Emergenza rifiuti a Scicli, la differenziata è al palo

«Raccolta differenziata da migliorare, inciviltà da sanzionare, evasori da scovare, azienda di gestione da controllare», queste le quattro azioni che secondo il circolo Kiafura di Legambiente debbono essere messe in campo dal Comune di Scicli per superare l’emergenza rifiuti in corso nel territorio.

Un'emergenza che passa anche attraverso gli incendi ad alcuni cassonetti dislocati nelle campagne del territorio. L'ultimo incendio, in ordine di tempo, a monte della frazione di Donnalucata, dopo quello che aveva distrutto nei giorni scorsi alcuni contenitori sulla strada provinciale che collega la città con la fascia costiera dal versante interno.

«Cassonetti straboccanti nelle borgate con la creazione di micro discariche e decoro urbano minacciato da cittadini incivili – afferma la presidente Alessia Gambuzza - l’imbuto che si è venuto a creare è dovuto agli eccessivi conferimenti di rifiuti indifferenziati all’impianto di trattamento meccanico biologico nella discarica di Cava dei Modicani. Ogni Comune della provincia di Ragusa ha una soglia settimanale di rifiuti indifferenziati da conferire nell'impianto ragusano ed il Comune sciclitano, a causa della ancora bassa raccolta differenziata che tra il mese di ottobre e quello di novembre è scesa al 18,6 per cento, esaurisce prima degli altri il bonus di conferimento».

L'articolo nell'edizione Sicilia Orientale del Giornale della Sicilia

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