Una o più armi del delitto, un oggetto contundente cilindrico che poteva essere all'interno dell'abitazione altrimenti, probabilmente, oltre all'omicidio volontario aggravato dal fatto di averlo commesso ai danni dell'ex moglie, poteva essergli contestata anche la premeditazione.
E con cosa sia stata uccisa Maria Zarba, 66 anni trovata con il cranio fracassato all'interno della sua abitazione di via Odierna, giovedì 11 ottobre, ancora è oggetto di indagine tanto che, la salma della donna è ancora a disposizione dell'autorità giudiziaria che non ha dato il nullaosta per la riconsegna ai famigliari.
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