
Profanata e bruciata la tomba di un giovane al cimitero di Scicli, nel Ragusano. Il ragazzo, deceduto a 20 anni, nel 2002, è nipote delle due donne alle quali nelle settimane scorse sono state incendiate un’auto e un salone di parrucchiera.
La persecuzione per la famiglia quindi continua. Per i precedenti attentati incendiari è stato denunciato un 37enne tunisino che fino a tre anni fa lavorava nell’azienda agricola di una delle sorelle delle vittime del piromane, mamma del giovane la cui tomba è stata profanata. Sul caso indagano i carabinieri della locale tenenza.
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