Il comune di Chiaramonte Gulfi dichiara lo stato di calamità per l’emergenza igienicosanitaria. Come riporta l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, tre mesi dopo la scoperta dell’acqua inquinata nelle condotte, il sindaco Sebastiano Gurrieri e la sua giunta hanno deciso di dichiarare lo stato di calamità. Ora la richiesta sarà trasmessa alla Regione: sarà l’atto propedeutico che consentira al comune pedemontano di poter richiedere dei finanziamenti per il rifacimento della rete idrica nel centro storico o almeno per alcuni interventi che permettano di eliminare le situazioni di criticità.