A Ragusa sono stati controllati cantieri edili, aziende agricole, negozi e i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Ragusa hanno verificato sessantadue posizioni lavorative, rilevando complessivamente la presenza ventisei lavoratori, di cui quasi la metà cittadini extracomunitari.
Tutti sono stati trovati senza nessuna tutela assicurativa e previdenziale, né regolare permesso di soggiorno. Sono scattate contravvenzioni e sanzioni per un totale di 130 mila euro. I carabinieri hanno sospeso cinque attività imprenditoriali, di cui due cantieri edili e tre esercizi commerciali, per aver riscontrato una percentuale di lavoratori in nero superiore al 20% della forza lavoro presente.
Sono stati denunciati otto titolari. Quattro imprenditori edili non hanno fatto effettuare visita medica preventiva, né hanno dato dispositivi di protezione individuale e non hanno predisposto di parapetti.
Altri due imprenditori del settore agricolo e due del settore commerciale sono ritenuti responsabili di aver impiegato dodici cittadini albanesi privi di regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Le sanzioni amministrative pari a euro 90.000 euro sono state elevate per lavoro nero e sospensione dell’attività. Mentre sono scattate contravvenzioni per violazioni in materia di sicurezza per circa 40.000 euro.
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