POZZALLO. «Siamo di fronte ad un forte arretramento sul piano della garanzia dei diritti umani per i migranti che attraversano il Mediterraneo». Lo afferma il segretario provinciale della Cgil di Ragusa, Giuseppe Scifo, che ha esprime solidarietà all’Ong spagnola 'Open Arms' la cui imbarcazione si trova sotto sequestro a Pozzallo su decisione della procura di Catania.
«La politica dell’Europa e dell’Italia in prima linea, rivolta alla «esternalizzazione dei confini» rischia - aggiunge Scifo - di aggravare la situazione nel Mediterraneo. Da un lato si fanno pressioni sulle Ong, e dall’altro si fa sempre maggiore affidamento alle autorità libiche senza nessuna garanzia circa il rispetto dei trattati internazionali e dei diritti umani dei migranti. Secondo quanto dichiarato da un recente rapporto di Medu (Medici per i diritti umani), l’85% dei migranti giunti dalla Libia ha subito in quel paese torture e trattamenti inumani e degradanti e nello specifico il 79% è stato detenuto o sequestrato in luoghi sovraffollati ed in pessime condizioni igienico-sanitarie, il 70% ha subito costanti deprivazioni di cibo, acqua e cure mediche, il 65% gravi e ripetute percosse. Per questo motivo il calo del numero di sbarchi tanto sbandierato dal ministro Minniti, non è una vittoria; gli accordi con la Libia, paese non democratico in mano a gruppi e bande armate in conflitto per il controllo del territorio che lucrano anche sul traffico degli esseri umani, non garantiscono il principio di tutela dei diritti umani e della dignità delle persone».
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