MODICA. «Non luogo a procedere per intervenuta prescrizione» su tutti i reati contestati. Cento persone erano state rinviate a giudizio nel 2014 a seguito di una inchiesta nata da un esposto anonimo, condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dall'allora procuratore di Modica, Francesco Puleio. L'inchiesta riguardava il caso delle lottizzazioni di via Rocciola Scrofani a Modica, con la costruzione di villette ritenute abusive.
Nel mirino degli inquirento, finirono novantacinque persone e cinque cooperative, a giudizio in un tormentato iter processuale in cui ci fu anche un rinvio delle carte per competenza a Palermo e la decisione finale della Cassazione che ha riportato di recente il processo a Ragusa. Professionisti, titolari di imprese edili e direttori dei lavori. Si contestava truffa aggravata in concorso, false dichiarazioni in atto pubblico, abusivismo edilizio e mutazione delle destinazioni d’uso degli immobili, per le singole responsabilità in sede di richiesta di rinvio a giudizio.
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