RAGUSA. Nella giornata di ieri il vescovo di Ragusa, Carmelo Cuttitta, ha diffuso il tradizionale augurio. Un messaggio natalizio improntato alla carità e all'attenzione verso chi soffre. «Il Natale – scrive il presule - ci fa rivivere il momento in cui la Parola squarciò i cieli e venne a illuminare la notte che avvolgeva la storia degli uomini. L’umanità intera aveva bisogno di quella luce. Il profeta Isaia, già alcuni secoli prima, aveva affermato: “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse”, e, quasi pregustando la gioia della Notte di Natale, aveva aggiunto: “Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia… poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio». Il vescovo annota: «Il Natale è tutto qui: un Dio che si fa fragile bambino». I primi ad accoglierlo furono i pastori, «persone tra le più disprezzate di quel tempo, sono i primi ad accorrere attorno a quel Bambino».
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