MODICA. Un maxi risarcimento per ingiusta detenzione. Il ministero dell'Economia è stato condannato al pagamento per ingiusta detenzione di Gino Rosa, 46 anni, di Modica, in provincia di Ragusa, assistito dagli avvocati Giovanni Favaccio e Alessio Malvaso. La somma è stata quantificata in 135.608 euro. Lo da deciso la Seconda sezione penale della Corte d'appello di Catania, presieduta da Antonio Fallone. Lo stesso ministero, è stato condannato al pagamento delle spese processuali che ammontano a 900 euro. L'uomo ha trascorso in carcere 536 giorni dal primo giugno 2012 al 19 novembre 2013. Secondo la corte, il comportamento processuale dell'uomo, non avrebbe dato motivo di mantenimento della custodia cautelare in carcere. Gino Rosa era stato assolto nell'ambito dell'operazione denominata «Insert coin», che aveva portato all'arresto di quattro persone considerate componenti di una banda dedita ai furti di videopoker in diversi bar di Modica e Pozzallo nel Ragusano. Il ricavato dei furti che era stato stimato in oltre 50 mila euro veniva poi investito - secondo gli inquirenti - nell'acquisto di droga per uso personale e per lo spaccio locale.