VITTORIA. La richiesta è forte: avviare un Piano nazionale di rientro» dei tantissimi docenti siciliani che, dopo l’immissione in ruolo, sono stati assegnati in varie sedi del Nord e Centro Italia. Parte da Ragusa (in linea con altri movimenti analoghi in tutta la Sicilia) l’azione di un gruppo di docenti che si definiscono danneggiati dalla legge «Buona scuola». Si definiscono «docenti che hanno subito gli effetti negativi della legge e degli algoritmi a cui è stata negata la mobilità». I rappresentanti dei docenti (150 coloro che hanno aderito al comitato, ma il numero è in crescita) hanno incontrato il provveditore, Giovanna Criscione, consegnando un documento per chiedere dei provvedimenti a loro favore. Molti di questi docenti facevano parte delle cosiddette Gae (graduatorie ad esaurimento) e alcuni accarezzano il sogno ormai imminente dell’immissione in ruolo grazie a queste graduatorie. Era stato così per tanti altri docenti prima di loro