RAGUSA. «Se vuoi che le tue foto non finiscano ai tuoi amici, devi pagarmi». Potrebbe essere riassunta così la tentata estorsione messa in atto da un uomo ed una donna, denunciati dalla Squadra mobile.
Due le vittime del ricatto a sfondo sessuale: una ragazza giovanissima che aveva iniziato una relazione «on line» - da minorenne - con un uomo, ed un uomo che era rimasto intrappolato in una relazione con una donna, probabilmente straniera visto che gli «intimi contatti» viaggiavano con un traduttore simultaneo in chat. Le due vittime si sono presentate agli uffici della Squadra mobile di Ragusa, per coincidenza, a poca distanza l'uno dall'altra e riferendo comunque modalità analoghe chiedendo aiuto agli agenti per porre fine al ricatto che aveva ovviamente minato la loro serenità.
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