RAGUSA. Fra una provincia che brucia nel suo entroterra perdendo un patrimonio boschivo di grande pregio naturalistico e paesaggistico e fra una sanità che sta cercando pian piano di risalire la china in cui era finita la scorsa settimana per i fatti legati all'apertura del nuovo ospedale di contrada Puntarazzi stoppata da un'indagine della magistratura, c'è un elemento di riscatto per la provincia di Ragusa.
È quello legato al mare pulito certificato non solo da Goletta Verde ma anche e soprattutto da chi è deputato a farlo. Il «report» del Laboratorio di Sanità Pubblica dell'Asp 7 di Ragusa, che dallo scorso mese di maggio ha iniziato l'attività di monitoraggio delle acque del mare ibleo, è rassicurante. Quello della costa iblea è pulito. I parametri microbiologici, fra entorococchi intestinali ed escherichia coli, rientrano nella normalità secondo i valori previsti dalla normativa sulle acque di balneazione.
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