RAGUSA. Un’ossessione. Era stato «stregato» da quella donna e voleva averla a tutti i costi. La perseguitava, seguiva il figlio chiedendogli di dare il suo indirizzo alla madre, addirittura riteneva di essere vittima di una «magia». Poi ha incendiato anche le sue auto. Per sette mesi, Nunzio Re, comisano di 33 anni, ha perseguitato una donna ed i suoi familiari. Alla fine, a febbraio, la donna, stanca di subire, ha deciso di denunciare.
La lunga storia di stalking e di violenze era iniziata il 24 agosto, quando Nunzio Re, secondo la versione fornita dagli investigatori, si era recato nel negozio di un parente per parlare con il genero della donna. Frasi sconnesse e la consegna di un bigliettino con il suo numero di telefono, chiedendo di consegnarlo alla donna: «Guarda che io non gli do botte. Ne dicono tante su di me, che rubo, che ho sparato a uno, ma io do botte solo se qualcuno la corteggia. Adesso ti lascio il mio numero di telefono tu dallo a tua suocera almeno lei mi chiama e cominciamo a sentirci».
Il giovane racconta l’accaduto alla donna, e questa ha un momento di paura. Re torna alla carica nei giorni seguenti. Dice frasi ancora più sconnesse, appare in stato confusionale.
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