CHIARAMONTE GULFI. Dopo 40 ore di lavoro e l'impiego di tutte le squadre disponibili del comando provinciale e di 4 Canadair, è stato domato l'incendio che si è sviluppato venerdì mattina nel comune di Chiaramonte Gulfi. I presidi dei vigili del fuoco sono stati chiusi stamani, ne è rimasto solo uno attivo a tutela di un'azienda zootecnica sulla strada provinciale Chiaramonte-Giarratana. Ingenti i danni al patrimonio naturalistico, più di 150 ettari di bosco sono andati in fumo, decine le aziende zootecniche distrutte e decine e decine gli animali morti nel rogo. Le fiamme hanno lambito il centro abitato e una casa di riposo per anziani è stata evacuata. Ora comincia la stima dei danni, al momento non sono quantificabili ma si parla di svariati milioni di euro. Il deputato regionale Nello Dipasquale ha chiesto al presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta di proclamare lo stato di calamità naturale. L'unità di crisi resta aperta per eventuali nuove emergenze, ma il prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, ha convocato per domani alle 11 una riunione della conferenza permanente incendi finalizzata alla definizione delle azioni per affrontare il fenomeno dei roghi sul piano preventivo e gestire al meglio le emergenze. L'intento precipuo è "richiamare l'attenzione sulla necessità di svolgere una mirata opera di prevenzione in proposito e, al contempo, di definire compiutamente le più efficaci strategie operative con l'invito alle amministrazioni locali per la predisposizione, in ambito comunale, di adeguati piani operativi di pronto intervento, non trascurando l'impiego di apposite squadre di volontariato".