VITTORIA. Agricoltura in crisi: qualcosa si muove. Il tavolo tecnico dell’agricoltura, riunito ieri mattina a Palazzo Iacono, ha visto presenti il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, i parlamentari nazionali Marialucia Lorefice, Giovanni Mauro e Venerina Padua, i parlamentari regionali Giorgio Assenza, Giuseppe Digiacomo e Vanessa Ferreri. C’erano anche i capigruppo consiliari Alfredo Vinciguerra, Daniele Barrano, Giuseppe Re ed i rappresentanti di «Altragricoltura» e «Riscatto», Tano Malannino, Davide Ravalli e Maurizio Ciaculli.
I nodi sul tappeto erano tanti. Si è deciso di iniziare dal problema delle aste. Si chiederà al governo nazionale di modificare l’articolo 164 bis del Codice di procedura civile che regolamenta le aste giudiziarie e che, specie negli ultimi anni, ha permesso di mettere in vendita, con ribassi eccessivi, i beni finiti all’asta. Per Vittoria, dove molte aziende agricole sono fallite per mancanza di reddito, è vera emergenza. Intere aziende, terreni e case d’abitazione sono state vendute o lo saranno a breve. «A Vittoria – spiega Maurizio Ciaculli – ci sono 2000 aste già avviate e 860 procedimenti esecutivi, sfratti o aste già concluse. Centinaia di famiglie devono lasciare la casa dove hanno vissuto».
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