VITTORIA. Lo sciopero della fame dura da dodici giorni. Nella «serra» allestita in piazza Gramsci, Rosetta Piazza resiste senza assumere cibi, solo acqua e integratori alimentari. Le sue condizioni sono precarie: più volte, i medici le hanno suggerito di smettere. Rosetta Piazza, sostenuta dal marito, dagli altri esponenti dei movimenti «Riscatto», «Altragricoltura» e «Comitato contro le aste» ha deciso di andare avanti.
Si è fermata, invece, qualche giorno fa, Paola Donzelli: le condizioni di salute e la necessità di assumere dei farmaci hanno impedito di continuare la protesta. «Rosetta Piazza non vuole smettere – spiega Maurizio Ciaculli, presidente di “Riscatto” - . Ma le sue condizioni sono al limite. Chiediamo un presidio sanitario, qui nella serra, per monitorarla ed evitare rischi».