SANTA CROCE CAMERINA. E’ stato il padre di Loris Stival, il bambino ucciso a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014 dalla madre Veronica Panarello secondo il giudizio di primo grado emesso dal Gup di Ragusa, a scoprire la lapide che porta il nome di suo figlio e che intitola il nuovo impianto sportivo polivalente del paese ibleo. Davide Stival era piuttosto emozionato, ma alla cerimonia per l’intitolazione dell’impianto sportivo voluto dalla sindaca Franca Iurato ha voluto esserci perché così si onora perpetuamente la sua memoria. «Ti immagino come un piccolo campione - ha detto Davide - perché da oggi vivrai anche attraverso questo progetto e questa palestra che tutti chiameranno col tuo nome. E oggi spazziamo via la polvere e quelle brutte nubi che hanno oscurato la tua breve vita perché il tuo ricordo dovrà essere sempre vivo e associato solamente a cose belle come davvero meriti». L’impianto è stato realizzato grazie ai fondi Pon sulla sicurezza per un importo di 322 mila euro. L’impianto può ospitare un campo di basket, pallavolo, pallamano e tennis.