RAGUSA. Ancora sangue sulle strade siciliane. Un incidente mortale ieri in serata sulla SP 5 Vittoria-Cannamellito ha stroncato la vita di Antonietta Battaglia di 80 anni, dopo il ricovero nell'ospedale di Vittoria. La donna era a bordo di una Seat Marbella bianca guidata dal marito 83enne che si è scontrata con una Bmw, sulla quale viaggiavano quattro giovani ventenni, che sono rimasti illesi. Sul posto per estrarre i corpi dalle lamiere sono intervenuti i vigili del fuoco. I due coniugi sono rimasti feriti gravemente nell’impatto e sono stati trasportati in ambulanza in ospedale. L'uomo è ricoverato in prognosi riservata. I rilievi sono stati effettuati dalla polizia provinciale di Ragusa. Il magistrato di turno ha stabilito il sequestro di entrambi i veicoli coinvolti nell'incidente. Quello di ieri è solo l'ennesimo incidente sulle strade siciliane dal mese di aprile ad oggi. In provincia di Siracusa sulla strada che da Cassibile conduce a Floridia ha perso la vita un uomo di 45 anni, Sebastiano Rizza, che con la sua auto, una Ford Fiesta, si è schiantato contro un muro di cinta, ai bordi della strada. La vittima stava rientrando a casa dopo aver terminato il proprio turno di lavoro. L’auto è rimasta ferma in prossimità di una curva. Sulla strada statale 115, tra Trapani e Agrigento, un giovane di 26 anni, C.A. di Castelvetrano ha perso la vita in uno scontro frontale con un'auto su cui viaggiavano altri due giovani, di 21 e 22 anni, rimasti feriti. L'incidente si è verificato vicino al cavalcavia che da Marinella di Selinunte conduce a Sciacca. La Ford Fiesta del ragazzo ha sbandato ed è finita sulla corsia opposta dalla quale in quel momento transitava una Opel Corsa su cui si trovavano due giovani di 21 e 22 anni, entrambi di Ribera, che sono rimasti feriti. Sempre sulla SS 115 hanno perso la vita altri due uomini: Santo Laudani, di 41 anni e Carmelo Crisafulli, di 50 anni, entrambi catanesi. L’auto su cui viaggiavano, una Fiat Punto, ha sfondato il guardrail lungo il viadotto Belice, sulla statale 115, precipitando nelle campagne da un’altezza di almeno cinquanta metri. Anche in provincia di Catania uno scontro sulla provinciale 55 vicino Catania di via zona Gelso Bianco ha causato un'altra vittima. A perdere la vita è stato un giovane di 23 anni che, a bordo della sua auto, si è scontrato frontalmente con un’altra vettura. Il conducente dell’altro mezzo coinvolto è rimasto ferito ed è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Vittorio Emanuele. Mentre nel Messinese a Gualtieri Sicaminò un uomo di 68 anni, Filippo Imbesi, è morto in un incidente stradale. Si trovata a bordo di un calesse trainato da un cavallo, si è scontrato con un'auto che viaggiava in senso opposto sulla provinciale che va da Gualtieri Sicaminò a Pace del Mela. Ma la provincia di Palermo dall’inizio del 2017 è stata quella più colpita: ha registrato ben 17 morti tra città e provincia. Il doppio rispetto al 2016, quando di vittime ce n’erano state otto. Le strade più pericolose sono quelle periferiche nei quartieri di Tommaso Natale e lo Zen, quelle vicino lo Sperone e Brancaccio, ma anche a Mondello e via Rosario Nicoletti. In quest’ultima strada il 9 giugno, due persone, Giovanni Martinez di 31 anni e Grazia Fanizza di 25 anni, entrambi dello Zen, hanno perso la vita mentre erano in sella ad una moto di grossa cilindrata che si è scontrata con un suv. Il 25 aprile Calogero Campione, 31 anni, all'alba con la sua moto si è schiantato contro un autocompattatore della Rap, sempre in via Rosario Nicoletti e a pochi metri da dove avevano perso la vita Martinez e la Fanizza. Altra arteria particolarmente pericolosa è la SS 121. La media è di circa cinquanta incidenti l’anno, tra cui alcuni mortali. In questo 2017 siamo già a due. Il 17 gennaio a perdere la vita un pensionato, Domenico Calato, 71 anni, in uno schianto vicino a Vicari. E nei pressi di Villafrati, a morire è stato Antonello Lisciandrello, 35 anni, schiantatosi contro un guardrail con la sua Jeep.