RAGUSA. Sei presunti scafisti di varie nazionalità sono stati fermati dalla Polizia di Stato di Ragusa perché ritenuti gli scafisti dei 466 migranti che viaggiavano su gommoni e barchini in legno tratti in salvo in diverse operazioni nelle acqua antistanti la Libia sabato scorso e fatti sbarcare domenica scorsa a Pozzallo. Devono rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I fermati sono tre senegalesi, Ousman Keita, Diouf Serigne Fallown e Senor Bavier, rispettivamente di 34, 24 e 20 anni, due gambiani, Ceesay Bakari e Mbemba Saidy, rispettivamente di 26 e 18 anni, e un bengalese, Shilazu Islam, di 21. I migranti, provenienti dal centro Africa, sono stati ospitati nell’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri. Alle operazioni di soccorso hanno preso parte la nave «Sps Canarias», la nave dalla Guardia Costiera «luigi Dattilo» e la nave Ong «Golfo azzurro». Secondo i migranti, ascoltati come testimoni, i sei scafisti non erano insieme a loro nel capannone e godevano di assoluta autonomia, traendo tutti i vantaggi grazie agli accordi presi con i libici. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Ragusa.