RAGUSA. Sono stati sequestrati beni un valore complessivo di circa 150 mila euro ad Andrea Di Martino, 25 anni, arrestato a febbraio dello scorso anno, nell’ambito dell’operazione denominata “Coffee Drugs”. Il ragazzo è stato accusato di spaccio di cocaina e ha collezionato tra il 2015 e il 2016 due condanne ad alcuni anni di reclusione.
I carabinieri di Ragusa hanno dato esecuzione a una misura di prevenzione patrimoniale disposta dal Tribunale di Ragusa – Sezione Misure di Prevenzione che, su proposta della locale Procura della Repubblica, che ha emesso un decreto di sequestro beni, che comprendono: un’abitazione a Comiso; due auto e una moto.
Nel corso delle indagini relative all’operazione “Coffe e Drugs”, sono stati arrestati tre vittoriesi: Sebastiano Claudio Cavallo, Andrea Di Martino e Salvatore Salerno.
Le trattative per lo scambio di droga avvenivano nel bar in via Adua gestito da Cavallo. Nell'ambito delle indagini i militari hanno accertato che quando venivano fatte le trattative da Cavallo la droga era chiamata "caffè".
La cocaina veniva spacciata anche nella masseria per la produzione di latticini di Salerno, con la collaborazione di Di Martino. In questo caso la droga era definita in codice come "ricotta" o "formaggio".
Un quarto membro è stato individuato e arrestato due giorni dopo i primi arresti. Si tratta di di Erjon Broshka, albanese 30enne incensurato che inizialmente era riuscito a rendersi irreperibile. I carabinieri lo hanno fermato e arrestato mentre era alla guida della sua autovettura in una via del centro cittadino di Ragusa.
Broshka era un assiduo frequentatore del bar di via Adua dove si spacciava la droga e si occupava di contattare gli acquirenti e concordava appuntamenti per definire le trattative.
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